Come trasportare 14 spogliatoi piloti in un solo camion

Ecco l’innovativa soluzione logistica con cui il Team Kessel ora riesce a trasportare 14 spogliatoi per piloti all’interno di un camion già pieno di materiale, offrendo un servizio unico ed esclusivo ai propri clienti per la custodia di effetti personali e tenuta da gara.

Per il pilota, l’esperienza della gara non si vive solo in pista. 

Anche il paddock è un momento unico che il gentleman driver con la passione per le più prestigiose supercar vuole vivere fino in fondo.

Ma se sei un team manager e il tuo compito è offrire un servizio di primo livello ai tuoi piloti, sai che il paddock non è tutto rose e fiori.

Infatti... 

  • gli attimi pre- gara sono molto concitati...
  • lo spazio a disposizione nel box o nel camion è sempre poco... 
  • il pilota è costretto a cambiarsi in spazi improvvisati..
  • la privacy e l’igiene per i suoi effetti personali è sempre ridotta al minimo indispensabile... 

...e tutto questo provoca nel pilota non poco disagio, che a volte sfocia in nervosismo aggiunto alla tensione agonistica.

Per questo il Team Kessel Racing era alla ricerca di una soluzione con cui offrire un servizio unico ed esclusivo al pilota

Un “armadietto” personale, in cui riporre attrezzatura da gara ed effetti personali per la massima igiene e privacy.

Questo spogliatoio, oltre ad essere facilmente trasportabile, doveva però avere un impatto minimo sulla logistica di un camion dove lo spazio per inserire nuovi bauli era praticamente inesistente.

In questo case study, ti rivelerò l’ingegnosa soluzione Race Case realizzata per il Team Kessel. 

Una vera e propria sfida logistica vinta con successo, che ha consentito al Team di aumentare la soddisfazione dei piloti senza sconvolgere nulla nella gestione logistica del camion.

Lo spogliatoio compatto Race Case per piloti 

Fino a quel momento i piloti del Team Kessel si cambiavano all’interno del cassone del camion, nello stesso spazio adibito a officina per trasportare macchine e merci. 

Come succede per la maggior parte dei team, l’attrezzatura dei piloti era contenuta all’interno di casse di plastica. 

Le casse erano facili da trasportare, impilate una sull’altra. Ma oltre a comportare un lavoro di smistamento da parte degli addetti del team, rendevano disordinata e poco igienica la conservazione della tenuta da gara. 

Immagina un pilota con la tuta bianca: nella fretta di estrarre la tuta dalla cassa appoggiata sul pavimento la tuta tocca per terra e si macchia inesorabilmente.

L’armadietto doveva essere studiato per riporre l’attrezzatura in modo ordinato e pulito.

Il Team Kessel si è rivolto a noi dopo aver notato ad una fiera un prototipo di spogliatoio per piloti già realizzato per un team di 2 piloti.

Si trattava di uno spogliatoio di dimensioni piuttosto grandi. 

Al suo interno il pilota poteva riporre: 

  1. scarpe 
  2. guanti 
  3. casco 
  4. intimo tecnico 

Addirittura poteva stendere la tuta dopo la gara per poterla asciugare!

Il pilota aveva richiesto questo spogliatoio proprio perché viveva in prima persona il disagio di vedere la propria tuta sporca prima della gara. 

Quindi desiderava uno spazio in cui mettere al sicuro i propri effetti personali dalla confusione del box o del camion.   

La soluzione dello spogliatoio era esattamente quello che il team manager di Kessel cercava. 

Tuttavia, c’era un primo problema logistico da affrontare: 

    Le dimensioni del baule erano troppo grandi per trasportare questi spogliatoi all’interno di un camion già pieno di auto e materiale!

Il baule doveva essere più compatto, sagomato al millimetro.

Per questo abbiamo ridotto le dimensioni al minimo. Abbiamo sagomato i pezzi alla perfezione sulle misure del casco e del materiale normalmente utilizzato da un pilota. 

Il baule finale misurava 50 cm x 50 cm, con un’altezza di 1 metro. 

Era un baule compatto, facilmente trasportabile e collocabile in qualsiasi ambiente grazie alle rotelle. 

Tutti gli scomparti su misura davano all’attrezzatura del pilota ordine e pulizia.

In più, nonostante le dimensioni minime, il baule era dotato di:

  1. sistema integrato per ricaricare tablet e cellulare. Il pilota poteva custodire in uno spazio privato il telefono e caricarlo allo stesso tempo;
  2. un sistema integrato per l’asciugatura del casco, il primo sistema di asciugatura per casco integrata nello spogliatoio in assoluto. Il pilota poteva riporre il casco nell’alloggiamento all’interno del bauletto, e contemporaneamente asciugarlo grazie alla ventola integrata;
  3. sistema per alimentazione in serie, in modo da utilizzare una sola presa per alimentare più spogliatori e ridurre il groviglio di cavi 

Ma ora che le dimensioni minime erano state trovate, si presentava un secondo problema logistico: come trasportare ben 14 di questi bauli spogliatoi all’interno del camion.

L’aggancio a ponte per risparmiare spazio 

Il problema del Team Kessel, comune a tutti i team, era un camion sempre stracolmo di materiale. 

Auto, attrezzature per ingegneri e materiale vario del team: era davvero possibile trovare lo spazio necessario per gli spogliatoi di tutti e 14 i piloti?  

Ma l’idea che ha risolto definitivamente questo problema logistico è arrivata proprio dal mondo racing. 

Prova a pensare al tipico camion utilizzato da un team.

All’interno delle 2 pareti del camion ci sono le due mensole dove far correre le macchine, che in pratica sono montate “a ponte”.

Perché allora non agganciare gli spogliatoi uno all’altro per caricarli nel camion esattamente come le auto del team, sfruttando tutto lo spazio libero lasciato dalle auto?

Così abbiamo iniziato la fase di studio per il sistema di aggancio tra i bauli. 

Doveva essere un aggancio con un’elevata resistenza meccanica, perché di fatto i bauli in mezzo erano sospesi nel vuoto

Allo stesso tempo i bauli dovevano essere veloci da sganciare e scaricare.

L’innovazione logistica di unire un baule con l’altro, e la realizzazione di tutto il sistema di aggancio ha avuto successo.

Con questo sistema il Team riesce a caricare ben 5 spogliatoi per tutta la larghezza del camion.

In pratica il primo spogliatoio è a ridosso della parete di sinistra, l’ultimo a ridosso della parete di destra e gli spogliatori nel mezzo erano montati a ponte. 

Ora lo spazio risparmiato rispetto a caricare gli spogliatoi nel vano interno del camion è davvero moltissimo.

I 4 vantaggi dello spogliatoio compatto con aggancio a ponte

Il servizio che il Team Kessel riesce a garantire al pilota è davvero di primissimo livello - e il tutto con un impatto minimo sullo spazio del camion.

Ti riassumo i 4 vantaggi dello spogliatoio per piloti con sistema di aggancio a ponte per il Team Kessel:

  1. i piloti soddisfatti del servizio messo a disposizione dal Team. Sono stupiti del servizio aggiuntivo offerto dal Team, e vivono l’esperienza del paddock con maggiore serenità e meno nervosismo.
  2. Il Team riesce a trasportare sempre tutti e 14 gli spogliatoi, in modo che al pilota sia garantito sempre lo stesso spogliatoio. Il pilota può personalizzarlo in base al proprio gusto estetico con gli adesivi degli sponsor. Si sente ancora più parte del Team, e questo aumenta la fidelizzazione del pilota che sarà felice di ripetere l’esperienza l’anno successivo.  
  3. Gli spogliatoi possono essere sganciati rapidamente, per portarli all’interno dei box del circuito oppure all’interno del camion se si utilizza il camion.
  4. Riuscendo a trasportarli sempre tutti e 14, il Team non deve perdere tempo nel selezionare gli spogliatoi dei piloti che scenderanno in pista.

La soluzione Race Case realizzata per il Team Kessel dimostra che nel mondo racing dei gentleman driver gli standard di servizio si stanno alzando sempre di più. 

I team non si possono più limitare solo alla gestione tecnica. 

Anche il livello di servizio e di cura delle esigenze dei piloti deve essere pari al prestigio delle auto e alla competenza degli ingegneri.

Un accorgimento come uno spogliatoio può essere un accorgimento che fa una differenza enorme nel servizio offerto al pilota. 

E se l’impatto sulla logistica di un piccolo baule è così ridotto come nel caso del Team Kessel, vale davvero la pena pensare a come migliorare l’esperienza dei tuoi piloti rendendoli ancora più soddisfatti di scendere in pista con le tue insegne.

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